Login  | 

    

 

Cloud Trasformation

   

Eventi e Notizie - 2015
“Dalle piante alle persone”, nella Bat città più verdi
lunedì 22 giugno 2015 by Ufficio Stampa

 

Sei spazi urbani di oltre 17 mila mq in completo stato di degrado sono stati trasformati in aree verdi grazie al progetto di Legambiente “Dalle piante alle persone” che, partecipando e vincendo il bando “Orizzonti Solidali” promosso della Fondazione Megamark, realizzato in collaborazione con i supermercati A&O, Dok, Famila e Iperfamila e con il patrocinio della Regione Puglia e del suo assessorato al Welfare, si è posta l’obiettivo di recuperare e rinaturalizzare alcune aree degradate della Bat trasformandole in una risorsa per la collettività. Andria, Barletta, Trani, Bisceglie e Margherita di Savoia i Comuni interessati dai lavori di ripristino dei volontari di Legambiente che hanno restituito alla cittadinanza spazi fino a ieri completamente abbandonati.

Il progetto è stato presentato questa mattina in conferenza stampa, presso la sede della Provincia, da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina, il Presidente della Fondazione Megamark Giovanni Pomarico, il Sindaco di Andria Nicola Giorgino, il Sindaco di Trani Amedeo Bottaro, l’Assessore all’Ambiente di Barletta Irene Pisicchio ed il Sindaco di Margherita di Savoia Paolo Marrano.

Alla conferenza hanno partecipato anche i Presidenti dei circoli di Legambiente di Andria, Barletta, Trani e Margherita di Savoia, protagonisti del progetto “Dalle piante alle persone” che ha interessato e coinvolto le comunità locali e le Amministrazioni pubbliche nel percorso di riqualificazione delle aree in situazioni di abbandono, diventate spazi ricreativi e di incontro anche a fini didattici, con l’intento principale di consentire alla collettività di riappropriarsi di essi, incentivando la vita di comunità e le relazioni sociali all'interno dei vari quartieri.

«Siamo davvero orgogliosi di aver ospitato nella nostra Provincia questo progetto che rappresenta uno straordinario esempio di cooperazione tra le istituzioni, le imprese e la comunità del territorio - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina -. Si tratta di un’iniziativa fortemente significativa in grado di valorizzare il patrimonio ambientale del nostro territorio riqualificando quelle aree urbane più degradate ed al contempo coinvolgendo le fasce sociali più disagiate».

 «Le aree verdi maggiormente degradate ed oggetto di crescenti fenomeni di inquinamento e di microcriminalità presenti sul nostro territorio sono un bene comune, devono quindi diventare un’opportunità di sviluppo socio-ambientale e un patrimonio per la comunità - commenta Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia - Attraverso questo progetto i volontari dei circoli Legambiente di Andria, Barletta, Trani e Margherita di Savoia le hanno recuperate e restituite alla cittadinanza rendendole laboratori di aggregazione e socializzazione anche grazie al coinvolgimento dei soggetti svantaggiati che, attraverso percorsi di sensibilizzazione e formazione, hanno avuto l’opportunità di abbandonare la loro condizione di emarginazione diventando i protagonisti di un processo teso a riabilitare e restituire speranza oltre che concreti spazi alla collettività ed alle future generazioni».

 Il sostegno offerto dalla Fondazione Megamark attraverso la terza edizione del bando “Orizzonti Solidali”, e la collaborazione con la Asl Bat e gli Istituti Penitenziari di Trani, ha consentito ai circoli di Legambiente, nella Bat, di coinvolgere studenti, disabili, detenuti, cittadini che, insieme ai volontari ambientalisti, hanno portato avanti una concreta  campagna di riqualificazione di aree verdi.

Ad Andria un’area degradata di 2500 mq si è trasformata nel primo piccolo bosco cittadino del quartiere San Valentino attraverso un primo intervento di spietratura e aratura del terreno che ha poi consentito la messa a dimora di diverse specie arboree; a Margherita di Savoia i volontari si sono occupati della riqualificazione di Piazza Dante, attraverso la pulizia dell’area, la piantumazione verde, la creazione di un piccolo orto e di fioriere, l’installazione di panchine e sedute; a Barletta l’intervento di sistemazione e piantumazione arborea ha interessato il Piazzale di via Don Michele Tatò di circa 1500 mq; a Trani i volontari hanno rinaturalizzato il “Boschetto dell’ex ospedaletto”, collocato all’interno della struttura  della ASL BAT Bisceglie-Trani, area strategicamente centrale e con ampia zona a verde di fatto marginalizzata ed abbandonata a se stessa ed oggetto di permanete degrado; sulla litoranea tra Trani e Barletta gli ambientalisti dell’intera provincia,  insieme a cittadini e detenuti, hanno bonificato l’area di  Boccadoro che, attraverso il progetto, ha ricevuto un intervento di piantumazione di erbe officinali ed essenze in grado di sopravvivere anche con scarsa manutenzione; a Bisceglie si è proceduto alla riqualificazione degli spazi verdi circostanti il Castello della città attraverso la realizzazione di fioriere e la piantumazione, con lo scopo di rendere efficiente un’area semi-pedonalizzata.

«Per noi è un piacere poter vedere e toccare con mano i risultati del lavoro dei volontari che hanno permesso - aggiunge Giovanni Pomarico, Presidente della Fondazione Megamark - di rendere reale un’idea bellissima come quella di riqualificare tante zone verdi in queste città. Abbiamo deciso di premiare questo progetto con i finanziamenti di Orizzonti Solidali perché abbiamo colto l’importanza data dai circoli locali di Legambiente alle aree verdi curate non solo come elemento di decoro urbano, ma soprattutto come luoghi di socializzazione da donare nuovamente alle persone perché possano riscoprirle, viverle, apprezzarle e imparare ad averne cura. La particolare sintesi socio-ambientale di questo progetto sta inoltre nella volontà di coinvolgere in questo processo di abbellimento e rigenerazione tante persone che, giornalmente, rischiano di rimanere ai margini della società».   

L’Ufficio Stampa

Enrico Aiello