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Notizie dai Gruppi Consiliari - Organi di indirizzo politico amministrativo 2009 - 2014
Fisfola (Pdl): "Non siamo figli di un Dio minore"
giovedì 28 marzo 2013 by Ufficio Stampa e Eventi e Notizie

Il capogruppo consiliare del Popolo della Libertà alla Provincia di Barletta - Andria - Trani, Marcello Fisfola, interviene sul tema della Sanità nella Bat, anche in seguito alle visite del neo Assessore regionale al Ramo, Elena Gentile, in alcuni ospedali pugliesi.

«L’occasione per parlare di Sanità con l’Assessore regionale Elena Gentile non può non veder precedere gli auguri per un incarico arduo, perché materia complessa e difficile che si aggiunge a quelle già gestite in precedenza - esordisce Fisfola -. Che poi si unisca la specificità della situazione pugliese è un fatto condiviso di cui tutti i nostri concittadini sono, purtroppo e loro malgrado, consapevoli. Tanti sono stati i commenti negativi, sul significato paradossale dei blitz fatti dalla neo Assessora alla Sanità. Fa specie, infatti, che non si conosca e che ci si meravigli dello stato degli ospedali, delle apparecchiature, delle liste di attesa e così via, quasi si fosse all’anno zero per una Giunta regionale a guida Vendola in carica da oltre due anni. Se poi si voglia “strigliare” o, peggio, scaricare sugli operatori o sulle direzioni generali le responsabilità, ci si assuma le proprie, dopo aver alternato nomine assessorili politiche e tecniche, o pseudo tali».

Il capogruppo consiliare del Pdl prosegue: «Quello che appare più grave è la sensazione, oggi confermata, che la Regione Puglia sia governata per compartimenti stagni. Dalle espressioni e considerazione che stanno emergendo, infatti, sembra che non solo si attribuisce ad altri la responsabilità della situazione attuale, ma si dichiara la mancanza di conoscenza su come stanno le cose. Evidentemente a nulla sono valse le grida di vero e proprio dolore, di frustrazione, di pazienti, cittadini, associazioni, forze politiche ed amministrazioni rappresentative delle comunità locali, che hanno prima dichiarato e poi denunciato il venir meno via via dei livelli essenziali di assistenza. Se non è chiaro, con la chiusura degli ospedale e la carenza dei servizi territoriali, la gente, quella con minori possibilità, i più deboli, gli anziani soprattutto, sono arrivati all’esasperazione con la solidarietà degli addetti ai lavori, medici ed infermieri, che condividono anche sulla loro pelle quanto sta accadendo in termini di responsabilità operative. A ciò - prosegue Fisfola - si aggiungano le decisioni della Corte sulla incostituzionalità delle norme approvate dalla Regione Puglia, i dati sulla mobilità extraregionale, la crescita delle attività intramurarie, che rappresentano la conferma di una gestione regionale raffazzonata cui è mancata, evidentemente, una visione responsabile e d’insieme fatta di slogan piuttosto che di concretezza e senso di responsabilità. In ogni caso all’Assessore Gentile riconosciamo un qualche diritto al beneficio di inventario, nella speranza di poter ristabilire il diritto a prestazioni sanitarie adeguate, con l’equilibrio dei “numeri”. Vogliamo ricordarle, infatti, la enorme distanza del numero di posti letto per abitanti della nostra Asl rispetto al dato nazionale previsto e rispetto a quello delle altre aziende sanitarie regionali. Che poi la Asl Bt abbia un bilancio in pareggio, nonostante le risorse siano poche, dimostra una buona gestione delle risorse ma minori servizi sanitarie che necessariamente inducono ad una mobilità verso altri ospedali con svantaggi per pazienti, servizi assistenziali offerti e conti economici. Siamo al gatto che si morde la coda».

Conclusione: «all’Assessore Gentile, perciò, affidiamo l’inaccettabile ridimensionamento ed il conseguente forte rischio di chiusura degli ospedale di Trani e Canosa cui è collegato il sovraffollamento insostenibile di quelli di Barletta, Bisceglie ed Andria, il cui nuovo ospedale sulla direttrice Andria-Canosa, come confermato dal nostro Consiglio Provinciale, è prioritario. I cittadini della Bat non sono “figli di un Dio minore”. Tanti auguri, Assessore Gentile, ne ha bisogno per davvero».